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Civiltà della Tavola Greca

Vitigno Assyrtiko

L’Assyrtiko o Asyrtiko è un vitigno autoctono del’isola di Santorini, da dove poi è stato impiantato nelle altre isole dell’Egeo fino a Creta e nella Grecia continentale, soprattutto in Macedonia e nel Peloponneso.

Si tratta di un vitigno versatile e dalla grande vitalità

L’Assyrtiko ha, infatti,  una forte resistenza alla siccità, alla peronospera, alle muffe ed al botrytis.

Nei vigneti di Santorini lo si trova ancora a piede franco, cioè senza portainnesti, in quanto la filossera non ha mai attecchito sull’isola, e con la caratteristica potatura a canestro.

Assyrtiko 300x200 - Vitigno Assyrtiko

La bacca è bianca e conserva una forte acidità anche quando viene raccolta nella piena maturazione.

La vendemmia avviene solitamente in Agosto nelle isole e ai primi di Settembre in terraferma.

Tratto distintivo del vitigno è la sua capacità di trarre dal terreno sali e minerali, che poi si ritrovano tutti nel vino, e di mantenere, come già detto, una bellissima acidità.

Da un punto di vista aromatico presenta aromi eleganti di agrumi, frutta (mela verde, ananas) e, in particolari cru, di fiori bianchi.

In bocca i vini da Asyrtiko, sono corposi e freschi, con un alcool importante ma molto ben integrato, ed una accentuata sapidità che dona grande bevibilità. La persistenza è lunga.

In linea generale, questi vini si abbinano sia con piatti di pesce ben strutturati che con carni bianche. Da provare con alcuni primi piatti della tradizione italiana, e romana in particolare, quali il cacio e pepe, la carbonara, la gricia.

Trattandosi di una varietà che si ossida facilmente necessita di una vinificazione attenta; sotto certe condizioni sopporta invecchiamenti anche lunghi.

Terroir di elezione dell’Asyrtiko è senz’altro l’isola di Santorini, di cui il vitigno è l’interprete più conosciuto, ma anche nel resto della Grecia la sua versatilità e la sua capacità di adattamento danno risultati di grande valore.

Dall’appassimento delle uve, e con una percentuale anche di uve Aidani o Athiri (si tratta di altri vitigni autoctoni dell’isola di Santorini),  si ottiene il rinomato Vinsanto: semidolce, grasso, ricco in bocca con aromi che ricordano la cioccolata, i fichi secchi e le amarene.

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